Pizza e dieta: è davvero un amore impossibile?
- Dr. Andrea Nittoli
- 17 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Chi non ama la pizza? È uno di quei cibi che mette tutti d’accordo, che sia margherita, capricciosa, o una bella diavola. Ma appena parte una dieta, ecco che scatta il dubbio: “Posso ancora mangiarla?”, “Quante calorie ha?”, “Quale pizza posso scegliere senza mandare tutto all’aria?”
In questo articolo ti aiuto a chiarire come gestire la pizza durante un percorso alimentare consapevole, con i numeri alla mano e senza demonizzare nulla. Spoiler: sì, puoi mangiarla anche a dieta, ma con criterio.
Si ingrassa con una pizza?
La domanda è lecita, ma va inquadrata meglio. Nessun alimento singolo fa ingrassare da solo. A far aumentare il grasso corporeo è l’eccesso calorico prolungato nel tempo.
Quindi se una sera mangi la pizza e vai un potresti andare poco sopra o molto sopra le tue calorie (dipende dalla selezione e dal tuo consumo calorico!).
Non ingrassi per una cena fuori necessariamente ma se impari a contestualizzarla e a "scaricare" le calorie negli altri giorni della settimana per riportare il bilancia calorico a quello desiderato, potrai inserirla.
Sicuramente il giorno dopo potresti trovarti con 1–2 kg in più sulla bilancia, ma si tratterà maggiormente di ritenzione idrica e glicogeno. Non grasso (non del tutto quantomeno).
1 g di carboidrati trattiene circa 3 g di acqua, e la pizza è ricchissima di carboidrati (e sodio, che trattiene liquidi). Il peso torna giù nel giro di uno o due giorni.
Quale pizza scegliere a dieta?
La risposta breve? Quella che ti piace di più, ma con consapevolezza.
Se vuoi contenere l’apporto calorico, e magari non “pesare” troppo sul bilancio della settimana:
Opta per pizze semplici, come la marinara (pomodoro, aglio, origano, olio) o una vegetariana senza troppi formaggi o con POCO OLIO o SENZA OLIO (per evitare calorie extra che farebbero schizzare l'impatto calorico della stessa pizza di 200-250 kcal in più).
Limita formaggi stagionati, salsiccia, salame, patatine fritte… Sono ingredienti molto calorici e ricchi di grassi.
Preferisci impasti leggeri e ben lievitati, magari anche integrali o con farine alternative, se ben digeriti.
E soprattutto, occhio al contorno: birra, dolce, antipasti possono far salire di colpo il totale calorico della serata.
Come gestirla nel piano alimentare?
Ecco qualche consiglio pratico:
Programma la pizza. Se sai che esci sabato sera, riduci un po’ le calorie (soprattutto carboidrati e grassi) nei pasti precedenti o nei giorni attorno .
Saltare il pranzo? No ma ridurlo MOLTO, magari ad un secondo magro con piatto di verdure/ortaggi freschi con aceto e limone.
Il giorno dopo, torna alla tua routine, valuta di evitare colazione applicando digiuno intermittente e bevi molta acqua.
Frequenza? Una volta a settimana è più che gestibile per la maggior parte delle persone, se l’alimentazione generale è ben bilanciata.
pizza sì, ma con equilibrio
La pizza non è il nemico. È solo un alimento molto calorico e denso di nutrienti (soprattutto carboidrati e grassi). Ma anche a dieta può trovare il suo spazio, senza sensi di colpa né ansie.
Più che eliminarla, impariamo a contestualizzarla. Conoscere il valore nutrizionale di ciò che mangiamo ci permette di gestirlo meglio. Così possiamo concederci una pizza con gusto… e serenità.
Vi aiuto:
Tabella calorie delle pizze più comuni
Tipo di pizza | Calorie per 100 g | Pizza piccola (300 g) | Pizza grande (600 g) |
Margherita | 270 kcal | 810 kcal | 1620 kcal |
Marinara | 240 kcal | 720 kcal | 1440 kcal |
Vegetariana | 260 kcal | 780 kcal | 1560 kcal |
Prosciutto cotto | 275 kcal | 825 kcal | 1650 kcal |
Diavola (salame piccante) | 320 kcal | 960 kcal | 1920 kcal |
Capricciosa | 320 kcal | 960 kcal | 1920 kcal |
4 formaggi | 330 kcal | 990 kcal | 1980 kcal |
Con salsiccia/patate | 340–350 kcal | 1050 kcal | 2100 kcal |
Considera sempre che una pizza media (si, le ho pesate!) oscilla tra i 330-370 gr. Questa tabella chiaramente rappresenta una media calorica che potrebbe fornire informazioni relative ma utili magari da inserire una app contacalorie e rendersi conto di quanto impatta il "giorno pizza" sulla media calorica settimanale.
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