QUANTE VOLTE ALLENARSI?
- Dr. Andrea Nittoli
- 27 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min

RIFLESSIONI
Partiamo dal presupposto che così su due piedi è impossibile definire il numero esatto degli allenamenti poiché ci sono tante varianti da confrontare.
Nella mia esperienza professionale posso definire un minimo e un massimo di 3-5 sessioni da 45 a 90 min a settimana sono una media che accomuna quasi tutti gli atleti non agonisti.
Il primo parametro da valutare è la capacità di recupero del soggetto, alcuni tollerano sessioni più o meno lunghe o più o meno frequenti di altri. Non sempre tanto è bene soprattutto se tanto è a scapito della qualità.
Allenamenti di forza con grossi carichi potrebbero essere molto tassanti sul sistema nervoso centrale e potrebbero necessitare di più recupero o di sessioni più brevi.
Solitamente per i soggetti magri-metabolici, che faticano a mettere peso, tanti allenamenti o allenamenti molto prolungati potrebbero essere controproducenti.
COSA CONSIGLIO
Parti da 3 allenamenti a settimana e cerca di aumentare la frequenza nel tempo valutando sempre la RESA personale. Esempio: se con 4 allenamenti si rende bene,mentre la quinta sessione diventa massacrante e mal eseguita ci sono due strade, o TUTTE le sessioni devono essere più brevi e quindi spalmate nelle 5 volte o semplicemente non eseguire il quinto allenamento.
Valutare i diametri muscolari e le sensazioni. Se il sonno diventa disturbato, ci si alza sempre stanchi, i muscoli sono sempre indolenziti, la performance non migliora, capitano disturbi gastro-intestinali, potrebbe esserci un eccesso di stimolo.
Valutare l'anzianità di allenamento: è vero che gli atleti anziani sono più condizionati ma è anche vero che la qualità di esecuzione è molto migliore del beginner e li esaurisce prima.
Cercate sempre un allenamento che sia Impegnativo e non distruttivo.
Allenarsi 2 volte a settimana per un'oretta scarsa o 4 volte per 20 min è un inzio positivo solo per il sedentario.
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